Dita Von Teese è come Bernadette; per imposta immarcescenza, come alla Soubiroux, le è stata colata della cera in tutto il corpo, solo che da viva invece che da morta. La differenza è che da viva non puoi diventare santa, da morta sì. Come la Soubiroux, suppongo che Von Teese sia nata nel 1844, solo che la Santa, più scaltra, ha preferito morire piuttosto che avere una vita così priva di sorprese, nella consapevolezza di esibirsi davanti ad un pubblico oltremodo gentile che mai e poi mai potrà avere nemmeno la parvenza e l'accenno di una benché minima erezione. Vedo duro il suo processo di beatificazione, senza contare che Bettie Page, incredibile a dirsi, è ancora viva.
Allora non sono l'unico che la parola "erotismo" non abbia molto senso se applicata a una che ormai da millenni propone la stessa trasgressiva (secondo lei e Repubblica.it) esibizione anche all'inaugurazione di centri commerciali, baby showers e veglie funebri.
Me ne rallegro.
Scritto da: JSP | 25/05/2008 a 12:35 p.
'nvidiossa.
m.
Scritto da: michella | 25/05/2008 a 12:48 p.
Oddio, forse si fa troppo presto a dire erotismo, semplicemente.anche perché il martini preferiamo tutti berlo suppongo, e gradirei di più vederci dentro un'oliva bianca che il corpo nudo riproposto a oltranza della Von Teese.
Scritto da: rayuela | 29/05/2008 a 04:21 p.
però, lo confesso, la sua fisicità mi affascina parecchio, bagni nel martini a parte.ha qualcosa di sporco e materno insieme.
Scritto da: rayuela | 29/05/2008 a 04:25 p.