Saggiologio
20/05/2009
(h 9,25 del 20.5.09, sms a una persona cui stanotte è morto il fratello in ospedale)
Si resta sempre un po' più da quella parte dove arrivano sempre in meno a chiederci come stiamo, e da dove non sapremmo da chi andare per chiedergli come sta sapendo che ci tiene. Tuttavia non sono mai i morti a perfezionare la solitudine, essi soli sono i definitivamente buoni con noi e, infine, i più compassionevoli e simpatici, ed è con questo sentimento di ultima e grata complicità tra vivi che io, almeno, mi accomiato, e loro sono contenti così, specie se stavano soffrendo troppo e tanto da rischiare di non poterci più chiederci come va. Un caro abbraccio. A.B.
Si resta sempre un po' più da quella parte dove arrivano sempre in meno a chiederci come stiamo, e da dove non sapremmo da chi andare per chiedergli come sta sapendo che ci tiene. Tuttavia non sono mai i morti a perfezionare la solitudine, essi soli sono i definitivamente buoni con noi e, infine, i più compassionevoli e simpatici, ed è con questo sentimento di ultima e grata complicità tra vivi che io, almeno, mi accomiato, e loro sono contenti così, specie se stavano soffrendo troppo e tanto da rischiare di non poterci più chiederci come va. Un caro abbraccio. A.B.
grazie!
a te, per condividere queste parole, e, come sempre, a lui.
il prossimo -soprattutto se frocio- che mi dice che Busi e' solo spocchioso e fuori controllo -senza paragonarlo a Proust, di cui io ho letto davvero la recherche, cosi' come ho letto DAVVERO tutta la Bibbia! - con cui Busi puo' anche perdere la partita del piu' bravo, e magari non conosce il "seminario sulla gioventu'" ma adora Baricco, la Mazzantini o peggio ancora Coelho o Siti, lo stracarico di mazzate.
Scritto da: diego | 22/05/2009 a 01:14 m.