3 sms
25/10/2009
22.10.09 Sarebbe così facile essere indimenticabili, basta
ovviare allo spirito di rapina a tutti i costi: prendete per esempio una
vittima totale (quale un uomo maggiorenne al soldo non è mai), una ragazza
abusata dai suoi aguzzini iniziali, i suoi magnaccia, e finali, i suoi clienti,
trattate la marchetta alla tariffa più alta del senza preservativo e caricatela
in auto e portatela in un ristorante usandole la comune cortesia dovuta a una
persona comune, parlatele del più e del meno senza scopi salvifici, fatela
ridere, amaro o dolce fa lo stesso, sdrammatizzate la vostra paura di essere
scambiato per l’ennesimo farlocco impotente pervertito e la sua paura,
crescente, che non lo siate affatto, se si lamenta perché il tempo è scaduto
allungatele subito l’intera tariffa prima che le squilli il telefonino,
equivalente per lei del braccialetto elettronico, e ditele che la rinnovate, se
arriva un venditore di rose comprategliene tre-amore anche se personalmente le
userei per fustigarli a sangue e sulla strada del ritorno, durante i cui minuti
il suo terrore per il peggio in agguato raggiunge l’intensità dolorosa del suo
terrore di un’improvvisa gioia in pericolo, prendetele la mano sinistra e
portatevela alle labbra sfiorandola con un bacio e riaccompagnatela con cautela
dove stava prima, ed ecco, siete arrivati sul posto da dove l’avete prelevata,
mettete mano di nuovo al portafoglio attenendovi scrupolosamente al saldo
convenuto senza un solo, offensivo euro in più, ringraziatela della compagnia e
addio. A.B.
20.10.09 dall’aeroporto di B. La rivoluzione telematica consiste
nella massificazione del conformismo sotto le mentite spoglie della cosiddetta
trasgressione: dove non si è tenuti alla responsabilità e non ci si appropria
del privilegio di firmarsi con nome e cognome, i contatti non sono tra persone
ma tra mezze persone, cioè tra cittadini mancati – e le loro reciproche
proiezioni velleitarie di natura sentimental letterario pornografica. Io qui
partecipo a una delle varie manifestazioni della mia persona nella sua interezza
civile, ma chi vi ficca il naso? A distanza di un anno dall’apertura di questo
blog e di tanti interventi di mio pugno, a parte lodare la competenza e il
giudizio di chi lo ha inventato e lo cura e impedisce agli scoli logorroici di
farne un colabrodo, l’unica idea che mi sono fatto dei 50.000 visitatori che lo
hanno contattato consiste nel non essere stato messo in grado di farmene
alcuna, tanto rari sono i commenti apparsi e, tra questi, pressoché tre in
tutto quelli non sciocchi. Mi si riferisce che i commenti, che pur abbondano,
sono o mero e anonimo cicaleccio da internauta con problemi di alfabetizzazione
e quindi da psicopatico standard o pretesto per esibizioni egotiche avulse da
ogni relazione con i testi pubblicati, e che otto curiosi su dieci vi planano
avendo avviato la ricerca con la parola “cazzo”. Neppure ho registrato la
benché minima variazione nelle vendite dei miei titoli, quindi temo di non aver
coperto nemmeno le spese di invio degli sms. Con queste premesse, è un bene
che, toltosi lo sfizio, presto questo blog chiuda o faccia a meno di me. Con
Internet, quanto a migliorare la sensibilità politica ed estetica, non è
successo ancora niente. È l’ideale per i tribuni che poi staccano un biglietto
a testa per il loro spettacolo dal, si fa per dire, vivo, e morta lì. Dal
server ai servi lo scarto è minimo. Certo, quanto a ottimizzazione
dell’onanismo, tanto di cappella. A.B.
Modesta proposta per
smaltire l’umanità che ha rifiutato se stessa
19.10.09 da P. Quanta retorica sulla pena di morte! In merito alla trentina di navi cariche di rifiuti tossici affondate nelle acque calabre seminando morte da più di vent’anni in qua e chissà per quanti decenni a venire e di fatto cancellando un paio di regioni dalle rotte turistiche internazionali in quanto moderna e cancerogena Hiroshima, dove starebbe la barbarie giuridica se a Reggio Calabria, consegnati alla giustizia sia gli industriali produttori/spacciatori che i loro impiegati e lavoratori che sapevano e hanno taciuto sia i mafiosi che si sono fatti carico di affondarle sia i politici che li hanno coperti, si allestisse una nostrana sacrosanta Norimberga per crimini contro l’umanità aggravati da alto tradimento della Patria e si procedesse a un annegamento di massa per macigno al collo una carcassa pseudo umana via l’altra di quei carnefici di intere generazioni? Con buona pace del trito “Nessuno tocchi Caino”, visto che a nessuno verrebbe richiesto di contaminare la sua umanità buttandoli giù a mano dalla tolda: basterebbe una pertica. A.B.
Io sono una che frequenta abusivamente questo blog, questo lo devo premettere, infatti non ho la più pallida idea di chi sia Peppi Nocera né guardo più di tanto i programmi televisivi di cui parla, dico abusivamente perché non appena apro la pagina del suo Kirkpinar mi fiondo subito a cercare se c’è un nuovo sms di Busi …
Siccome questo non è carino, alle volte per non sentirmi proprio una maleducata, in mancanza d'altro, leggo anche alcuni post di Peppi dei quali non sempre ne capisco il significato, io so solo che deve essere un gran brav’uomo (e lo sottolineo a scanso di equivoci) perché ospita nelle proprie pagine web il mio scrittore vivente preferito.
Del resto mi sono sorbita pure “Saranno famosi” per sentire Busi che intervista i ragazzi…
Io lo so che se smanio dalla voglia di leggere Busi mi basta allungare la mano negli scaffali che ho in sala e ci trovo tutti i suoi romanzi, ma questi sms sono l’occasione di avere sue estemporanee davvero imperdibili.
Non voglio essere fraintesa, non sono una fanatica di Busi, non è nè il mio idolo nè il mio eroe, è solo che mi piace da morire leggere quello che scrive!
Senza contare che i romanzi, tutti, specialmente quelli alla prima edizione mi sono costati non poco, mentre questi sms sono praticamente gratuiti, almeno per me…
Mi auguro quindi che Busi continui a scrivere su questo blog anche se magari solo per quei 3 che non sono arrivati qui digitando cazzo con google.
Scritto da: Beatrice | 25/10/2009 a 11:30 p.
sottoscrivo, con l'aggiunta che se Busi tornasse a pubblicare i soldi sarebbero certo ben spesi.
Scritto da: marco milzani | 26/10/2009 a 02:56 p.
"QUALCOSA DA RICORDARE" :per me lo sarà sempre e comunque il gran cuore di Aldo Busi, e mi spiace dover constatare che abbia compreso (così mi pare)che l'unico modo per sperare che la gente possa avere rispetto nei confronti di qualcun altro è dar loro loro la percezione che il bene dell'altro sia solo qualcosa di personale.
In breve c'è più umanità e dolcezza e rispetto nel senso di questo sms di quanto ne abbia percepito negli ultimi 6 mesi da parte di persone dichiaratamente votate al prossimo.
Grande.Sempre.
NB:io per giungere qui cerco "Aldo Busi Peppi Nocera" ...e 4!!
Scritto da: Laura | 17/11/2009 a 06:48 p.