Damages (The end of a no-love affair)
18/07/2010
[15/07/10 22.25.56] A: il mio parere è invece è che la tua reazione è stata dettata dall'impossibilità di affrontare qualsiasi nodo emozionale anche non tuo. e più precisamente in questo caso hai commesso un grave errore di banalizzazione innescando una revisione virulenta del mio rapporto con te, una rabbia sopita nei tuoi confronti che covava nel più profondo dei profondi ed era soppressa dall'affetto, dalla stima e dalle così fighe affinità anaffettive.
Quando tu in
palestra mentre ti racconto lo scazzo con Xxxxxx mi dici "te ne sei andato
da roma per questo", pur analizzandolo e trovando la situazione totalmente
differente, mi provochi lo stesso
dei forti scompensi perché hai indubbiamente un forte ascendente su di me;
ascendente che sulla carta non saresti titolato ad avere perché colpevole
allora di aver scartato recisamente ogni coinvolgimento sentimentale. Ma la mia
rabbia è un'altra e deriva dal fatto che col tempo ogni mio desiderio di
coinvolgimento sentimentale è altrettanto sopito pur rimanendo il forte
ascendente che continui ad avere. Se devo pensare a me e te in un letto lo
trovo ridicolo e mi provoca il cazzo più moscio che potrei produrre,
ciononostante mi ritrovo ad essere per esempio molto geloso delle tue scopate e
questo come potrai convenire non è affatto sano. Mi trovo a pensarci come due
sfigati terrorizzati di provare dei sentimenti, con te in poleposition ed io
che seguo a ruota a simulare a me stesso delle cottarelle senza futuro. Ecco,
pur essendo un'impossibile coppia perfetta penso che ci facciamo del gran male
a vicenda e che molto dolorosamente, almeno da parte mia, dovremmo pensare
seriamente di liberare l'uno dall'altro per poter permettere ad entrambi di
provare a vivere. Ho molto alto il senso del dramma in questo periodo e me ne
scuso, d'altronde tu non ne hai affatto e potremmo ad libitum vivere questo
giardino dei finti pompini. Lo scazzo con Xxxxxx e la rabbia nei tuoi confronti
negli stessi giorni del secondo anniversario della morte di Maurizio e il
superlavoro hanno fatto scoppiare questo bubbone, ma tant'è.
[15/07/10 22.30.26] D: sì capisco quello che vuoi
dire, credo tu abbia ragione su molte cose
[15/07/10 22.33.14] A: detto questo penso che non sia un discorso a senso unico dove
tu sei la reginetta delle colpe e io non ne abbia affatto
[15/07/10 22.33.57] A: anche io penso d'avere un certo potere manipolativo nei tuoi
confronti
[15/07/10
22.35.31] D: io non parlerei di manipolazione né in una direzione né
nell'altra, ma credo anche io che la situazione non sia particolarmente
"sana"
[15/07/10 22.38.30] A: tu mi hai sparato con un bazooka sul cuore, te lo porti in
giro al guinzaglio ma sono io a dire dove si va perché un po' non te ne frega
un cazzo, un po' non sai proprio dove andare. è molto "burino", ma
voglio renderti l'idea.
[15/07/10 22.39.22] D: sì capisco
[15/07/10 22.42.39] D: penso ci siano diverse cose
su cui devo riflettere, molte delle cose che dici le avevo intuite o presentite
o pensate o ce le eravamo già dette, ma preferivo rimuoverle
[15/07/10 22.49.39] A: è una situazione davvero curiosa. è l'impossibilità a
rimuovere un rosicamento del passato, non volere un futuro con te e
contemporaneamente vivere un presente alimentato dall'affetto, dalla comunione
d'interessi e da un modo di pensare molto compatibile. Io mi diverto molto con
te, ci sto bene e non provo fatica mai perché sei gentile intelligente,
comprensivo e anche affettuoso nei limiti a te consentiti. Ma poi m'adombro e
penso che dovrei provare tutto ciò per uno con cui condividere una casa. Non
voglio che ci ritroviamo a 80 anni a telefonarci per cambiarci i cateteri
perché ci siamo incistati in uno strana amicizia dove tutti continuano a
vederci al di fuori come due che stanno insieme.
[15/07/10 22.51.16] D: per me sarebbe anche andato
bene, nel senso che nei "tempi ordinari" tutto ciò mi piace, ma poi
mi rendo conto che anche quei tempi portano con se gli sbotti dei "tempi
straordinari"
[15/07/10 22.51.49] D: e che inevitabilmente
ricorreremmo tra questi due poli
[15/07/10
22.52.28] D: cioè dico, a me i limiti di questa situazione andavano bene,
poiché secondo me non eccedevano i pregi
[15/07/10 22.52.49] D: però forse questa visione è
miope, perché non considera il bilancio tra momenti negativi come questo e
quelli positivi
[15/07/10 22.53.20] D: quello che dici mi pare
condivisibile
[15/07/10 22.55.11] A: eh ma tu ti devi trovare un uomo a cui voler bene davvero,
perché se il mio problema è lo scompenso ciclico, il tuo è la rassegnazione
[15/07/10 22.56.14] D: io non vedevo le due cose in
opposizione, trovare un amore e voler bene a te, ma forse appunto sono miope
[15/07/10 22.57.27] A: perché la tua forte capacità d'astrazione si blocca e non
vuole vedere dal di fuori me e te.
[15/07/10 22.58.28] A: pensaci dalla palestra al Cxxxxxx o al cinema. c'è da ridere
a crepapelle.
[15/07/10 22.59.15] D: ok ci penserò
[15/07/10 22.59.30] D: sono d'accordo che sia
necessario adesso
[15/07/10 22.59.53] A: li conosco bene i tuoi ci penserò
[15/07/10 23.00.59] D: no, come sai ho sempre la massima
considerazione per quello che dici e, del resto, come dicevo molte cose le
percepivo o le pensavo o le avevamo pensate e dette assieme
[15/07/10 23.02.37] D: adesso anche io sono
purtroppo abbastanza convinto che una distanza sia necessaria
[15/07/10 23.05.29] A: non m'incasellare nel girone dei Xxxxxxlli, non me lo merito,
ok?
[15/07/10 23.06.28] D: sì, lo so, anche se una
piccola tentazione da qualche parte c'è ma non ci ho prestato troppa attenzione
[15/07/10 23.09.58] A: grazie di tutto. e anche se ti percorrerà un brivido: ti
voglio bene.
[15/07/10 23.10.13] D: anche io, grazie a te
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