It's just money
Fuori dalle palle

Mentine incluse

Spugna-marina
Negli anni '60 un famoso scenografo della televisione fece imbestialire la comunità ricchiona romana: pagava i marchettari molto più di quello che si meritassero e soprattutto più di quello che loro stessi richiedevano per la prestazione, ingenerando un vizio di mercato imperdonabile; gli omaccioni, si fa per dire, dopo essere andati con lui si montavano la testa e chiedevano la stessa cifra ai clienti successivi. "La gengivologa" (era questo il soprannome dello scenografo) fece vuoto intorno a sé (il famoso "desierto de frocias"), troppo mitomane e troppo cretino per rovinare il bengodi di un veloce sesso allegro, disimpegnato e a un prezzo ragionevole.

Se una donna è molto bella e decide di smarchettare, il suo compenso deve essere congruo a delle regole estetiche universali. Un altro caso è l'ossessione per un fetish ben preciso, chessò: mi piacciono rasate e zoppe e petomani e siccome è raro trovarne, pago di più. L'elenco delle donne alle quali il nostro premier ha devoluto 2 milioni e settecentomila euro però è del tutto spiazzante perché molto eterogeneo anche se vi è un inquietantissimo denominatore comune: sono diversamente cesse a pedali, e quando non lo sono e passano l'esame "Intanto che si cuoce il riso" (che è per chi non la conoscesse la tipica situazione di quando in piena tempesta ormonale ti faresti anche chi in teoria non ti scoperesti mai, passandoci però solo una ventina di minuti, il tempo cioè che il riso cuocia) rimangono ancora fuori mercato, proprio come nel caso della gengivologa. Per questo motivo credo proprio che i 300mila euro a Albertina Carraro, o i 135mila a Raissa Sorkina siano stati devoluti da Silvio Berlusconi a puro titolo d'amicizia, mentine incluse, o a compensazione di una solitudine straziante. In caso contrario, ipotesi remota ripeto, la babbeaggine dovrebbe essere punita con l'estradizione immediata in un'isola, tanto per rimanere in tema, ricca di spugne marine.