Un soldo di cacio o della genesi di Marco Mengoni
Cosa vuole che le dica, signora. (Cronache di un futuro renziano)

La meravigliosa vita di una strega

Tumblr_mucqmyoL731qgtl4po1_1280

Stanchi di ripetere a memoria le battute di Delia/Valeri in "Parigi o Cara"? Volete dismettere il vostro PhD in "No more wire hangers!"? O siete semplicemente esausti di sentire da protofrocine folgorate sulla via del damascato frasi da "Aunty Mame", "Grey Gardens", "Mildred Pierce", "The little foxes", "Parenti Serpenti","Women in revolt"? (quelle che menzionano da "Absolutely fabolous" a "Sex and the city", da "What ever happened to Baby Jane?" a "Evita" spero in cuor mio le abbiate già disciolte nell'acido).

Bene, esiste un rimpiazzo - momentaneo suppongo, molto fast-food ma del tutto "confort" - e si chiama "American Horror story: Coven". Io quelli che lo scrivono non li vorrei nemmeno come vicini di pianerottolo, avrei paura della loro cagna cattiveria, della loro spavalderia e prontezza di riflessi con le quali si permettono di trattare il Camp, la loro facilità nel mettere in bocca a delle Icone frasi molto discutibili e fare compiere loro gesta beyond il ridicolo, irresistibilmente spiritosi nel concepire assurdità, scorrettissimi nel descrivere oscenità come razzismo, incesto, animal, cannibalismo facendoti ridere del tabù in genere, in un relativismo estremo così divertente e mai visto in una serie televisiva. Rispetto alle due serie precedenti poi, questo American Horror Story ha un altro pregio che mi piace tantissimo e cioè quello di non fare così tanta paura: sono cagasotto di natura e quindi apprezzo. Kathy Bates e Jessica Lange si prestano da vere professioniste, manierano al limite del sopportabile e sono pazzeschissime, molto meno Angela Bassett - ma non avevo aspettative - e  la mia attrice vivente preferita del momento e cioè Frances Conroy s'è vista cameare alla prima puntata e niente più: la aspetto con trepidazione al varco.

Cosa aspettate a torrentare?