Long time no see.
Nella gara giornaliera sul trovare baratri dell'internet per i quali distrarsi e illudersi che la nostra vita sia meno disgraziata, pochi giorni fa mi sono imbattuto in una coppia davvero speciale ovvero buffa. Sto ancora studiandola, ma torno alla preistorica forma del blog (un giro della morte che ha preconizzato la moda dei tweet, l'IG e le sue storie, i podcast e che attualmente sta trascendendo nei TikTok di mille Titti! Cosa indossa oggi Ludovica?) per segnalarvela. 
Lady Betty Grafstein, Dame Commander of the Order of the British Empire, nata nel '28 quindi novantaquattro anni novantaquattro, è la ricchissima proprietaria della Grafstein Diamond Company ereditata dal marito (naturalmente morto lustri fa). E' una socialite abbastanza attiva su Instagram, soprattutto nei periodi prima e dopo gli ingressi in ospedale, dove è puntualmente tra la vita e la morte e apotropaicamente ringrazia per "all the wishes that you sent me". In genere per festeggiare gli scampati pericoli si fa dei botulini, balla abbastanza storta (in genere in Chanel) sempre accudita dal suo attuale marito sposato nel 1996 e che si chiama José Castelo Branco, 60 anni, di cui mostro foto prima e dopo del matrimonio. 
José Castelo, portoghese di nascita e jetsetter compulsivo, è già stato sposato una volta, protagonista di reality locali e assurto alle cronache per aver riempito di botte un suo nemico, oltre ad aver espresso fortemente la volontà di diventare il prossimo presidente del Portogallo. Nel frattempo vive nell'Upper West Side di Manhattan accompagnando per l'appunto la sua Betty a pranzi e in ospedali, dimostrando il suo standing sui social con foto accanto la compianta Ivana Trump e la quasi novantenne Joan Collins per dirne un paio. Inutile immaginare il loro disinteresse sull'identità di genere e della modernità in generale (il mostrare millemila bauli di Vuitton che accompagnano José in degli aeroporti è del tutto Alexis Carrington '83): è un post-Camp al tempo stesso delizioso e del tutto letterario che vi invito ad aggiungere alla vostra dose quotidiana di perdita di tempo che nessuno vi (ci) restituirà.
